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Bonus 200 euro: le istruzioni INPS per l’esposizione nel flusso Uniemens

Bonus 200 euro: le istruzioni INPS per l’esposizione nel flusso Uniemens

14-06-2022NewsINPS - PRESTAZIONI

Nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 2022, n. 114 è stato pubblicato il decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

L’INPS – con Messaggio del 13 giugno 2022, n. 2397 – ha fornito indicazioni sulle modalità con cui i datori di lavoro dovranno erogare, con la retribuzione del mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari ad € 200.

Possono accedere al beneficio in commento tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore.

Nel computo della soglia di reddito da rispettare per la legittima spettanza vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti:

  • rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

 

L’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.

La medesima indennità pari a € 200 una tantum è prevista per i disoccupati e i cassintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno prossimo. In entrambi i casi sarà sempre l’INPS a erogare il contributo nel mese di luglio.

Il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a € 2.692.

L’indennità una tantum spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro: è possibile chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.

Qualora per il medesimo lavoratore dipendente, risultasse che più datori di lavoro abbiamo compensato la predetta indennità una tantum di € 200, l’INPS comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente.

Al riguardo, l’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore, ai fini del recupero, sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati alla restituzione.

Nel caso in cui in sede di conguaglio dovesse emergere la non spettanza per superamento del limite reddituale, l’azienda provvederà al recupero di quanto erogato in unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.

La gestione del bonus dunque pare essere, nelle intenzioni del legislatore, del tutto assimilata a quella già operativa per il trattamento integrativo IRPEF.

L’erogazione dell’indennità una tantum genera un credito che il datore di lavoro può compensare in sede di denuncia contributiva mensile.

I datori di lavoro, al fine di recuperare l’indennità anticipata ai lavoratori, nelle denunce di competenza del mese di luglio 2022, valorizzeranno:

  • nell’elemento “CodiceCausale” il valore “L031”;
  • nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” il valore “N”;
  • nell’elemento “AnnoMeseRif” l’anno/mese “07/2022”;
  • nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo da recuperare.

 

I datori di lavoro con lavoratori iscritti alla Gestione Pubblica, per il recupero dell’indennità a essi erogata, dovranno compilare l’elemento “RecuperoSgravi” inserendo:

  • nell’elemento “AnnoRif” l’anno 2022;
  • nell’elemento “MeseRif” il mese 07;
  • nell’elemento “CodiceRecupero” il valore “35”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 31 comma 1 decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”;
  • nell’elemento “Importo” dovrà essere indicato l’importo da recuperare.

 

I datori di lavoro agricoli, al fine di recuperare l’indennità corrisposta ai lavoratori, nelle denunce Posagri delle competenze del mese di luglio 2022 valorizzeranno in “DenunciaAgriIndividuale” l’elemento “TipoRetribuzione” con il “CodiceRetribuzione” “9”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum art. 31 comma 1 D.L. 17 maggio 2022, n. 50”.

Per gli elementi “TipoRetribuzione” che espongono il predetto “CodiceRetribuzione” “9” dovrà essere valorizzato unicamente l’elemento “Retribuzione” con l’importo dell’indennità una tantum da recuperare.