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Approvato in CdM il decreto Sostegni-ter

Approvato in CdM il decreto Sostegni-ter

21-01-2022NewsGOVERNO

In data 21 gennaio 2022, il Consiglio dei Ministri n. 57 ha approvato il decreto legge cd. Sostegni-ter, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”.

Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati, quali:

  • parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
  • attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
  • commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
  • turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali;
  • discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie;
  • spettacolo, cinema e audiovisivo;
  • sport.

 

Inoltre, si segnalano:

  • il “Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio” con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022. Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019;
  • il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite (intrattenimenti, discoteche, gestione di piscine a titolo di esempio) dall’emergenza epidemiologica, istituito con il decreto Sostegni del 22 marzo 2021, è stato esteso al 2022 con uno stanziamento di 20 milioni da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per i settori del wedding, intrattenimento e affini sono stanziati 40 milioni, mentre è stato aumentato di 30 milioni il fondo dedicato alle discoteche e sale da ballo;
  • il credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori è stato esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Per la misura sono stanziati circa 100 milioni.

 

Infine, è opportuno segnalare che per le aziende del terziario è previsto il Fondo di integrazione salariale (FIS), che la legge n. 234/2021 ha esteso anche alle micro imprese.

Al riguardo, viene introdotto per gli ulteriori periodi di emergenza un FIS “scontato”, che incide sul contributo di funzionamento.

Com’è noto, le aziende di commercio e turismo fino a 50 dipendenti, della ristorazione, dello spettacolo o le micro-imprese, ad esempio, hanno avuto accesso al FIS e in parte alla CIGD Covid-19 pagata dallo Stato; dal mese di gennaio 2022, tali aziende potranno accedere al FIS (13 settimane fino a 5 dipendenti e 26 settimane di ammortizzatore oltre questa soglia, nel biennio mobile).

Tuttavia, secondo questo meccanismo, grava a carico delle imprese una porzione di contribuzione che, con la ulteriore misura introdotta dal Governo, viene, invece, “scontata”, fino alla fine del periodo emergenziale, del contributo di finanziamento.

Per quanto riguarda gli altri settori in difficoltà, e che non si sono ancora ripresi, come il tessile-moda (che fino a dicembre hanno fruito, assieme al terziario, della cassa Covid gratuita), da gennaio, potranno rientrare nel campo gli strumenti ordinari e finanziati anche mediante il versamento del contributo addizionale del 9, 12 e 15% (a seconda dell’utilizzo dell’ammortizzatore).