Approvato in Senato il disegno di legge di Bilancio 2022
24-12-2021NewsLEGGE DI BILANCIOIn data 24 dicembre 2021, il Senato ha approvato il disegno di legge, d’iniziativa del Governo, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.
Tra le novità più rilevanti, si segnala il cambio del sistema del prelievo fiscale.
Le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i 50.000 euro.
Per i redditi fino ad € 15.000 resta il bonus Renzi da € 100, che rimane, almeno in parte, anche fino ad € 28.000 per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.
Via libera alle norme anti-delocalizzazioni delle imprese che si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Qualora questi decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico ed all’Anpal.
L’azienda in seguito dovrà elaborare un piano per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori.
Viene prevista una “stretta” contro i falsi tirocini, con multe, fino ad € 6.000 per chi non paga l’indennità prevista per i tirocinanti.
Introdotto un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.
Prorogato, infine, il riconoscimento, ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 9, di uno sgravio totale della contribuzione dovuta per i contratti di apprendistato di I livello per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, stipulati nell’anno 2022. L’agevolazione si applica ai primi 36 mesi del rapporto di lavoro, per poi tornare alla misura ordinaria, pari al 10%, per il resto del periodo formativo.
Il disegno di legge sarà approvato con voto di fiducia dalla Camera dei Deputati e pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2021.